Sicurezza sul Lavoro: la prevenzione è la chiave di tutto
La tutela della Sicurezza sul Lavoro è un obbligo sancito dalla Costituzione, oltre che dal Codice Penale, Leggi e Regolamenti.
Gli obiettivi infatti sono la tutela dei propri lavoratori, la riduzione dei costi legati ad infortuni, malattie e cause di lavoro, accrescere l’efficienza dell’impresa per renderla più competitiva sul mercato.
In quali attività è obbligatorio fare sicurezza sul lavoro?
La valutazione dei rischi ed il DVR sono obbligatori in tutte le attività dove ci sono altre persone oltre al Datore di Lavoro.
Non fanno differenza la mansione, ruolo o il tipo di contratto con cui queste persone lavorano in Azienda.
La sicurezza in Azienda: il Sistema di Prevenzione e Protezione o SPP
La valutazione dei rischi in Azienda e/o nell’unità produttiva è un obbligo del Datore di Lavoro.
L’obiettivo è infatti tutelare la salute dei Lavoratori e garantire la salubrità dei luoghi di lavoro.
I potenziali rischi presenti in azienda possono essere di diversa natura, ad esempio:
- meccanico
- chimico
- biologico (clicca qui per il rischio Legionella)
- incendio
Procedere ad una corretta e puntuale valutazione dei rischi assicura di evitare pesanti sanzioni (anche penali), ma soprattutto garantisce ai lavoratori il diritto ad un luogo di lavoro sicuro e salubre.
Il Decreto Legislativo 81/08 è il Testo sancisce gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro.
Tutti i risultati della valutazione dei rischi devono essere riportati nell’ apposita documentazione, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
E’ necessario inoltre individuare le figure coinvolte nel Sistema di Gestione della Sicurezza.
Si renderanno quindi necessari:
- il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
- il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
- gli addetti al Servizio Anti Incendio e Primo Soccorso.
E’ compito del Datore di Lavoro, quindi, garantire a tutti gli addetti impiegati in Azienda la dovuta Formazione generale e specifica sul Sistema di Gestione della Sicurezza, sui rischi delle proprie mansioni e sulle procedure adottate per la loro prevenzione e tenuta sotto controllo.
OTTOBRE 2021: NOVITA’ IN TEMA DI SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Roma, 18 Ott – “Nei mesi scorsi abbiamo assistito a un numero inaccettabile di morti sul lavoro. Come Governo, ci siamo impegnati a fare tutto il possibile per impedire che questi episodi possano accadere di nuovo”. Le nuove norme – continua Draghi – “sono la realizzazione di questa promessa. Incrementiamo gli organici degli ispettorati del lavoro, inaspriamo le sanzioni per le imprese che non rispettano le regole, diamo nuovo impulso al processo di informatizzazione per migliorare i controlli. Vogliamo dare un segnale inequivocabile: non si risparmia sulla vita dei lavoratori”.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, qui di seguito le principali novità che abbiamo appreso dal testo in bozza del nuovo Decreto Legge.
1. SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE E SANZIONI
- in presenza del 10% di personale privo di contratto sul luogo di lavoro (prima la soglia era 20%)
- immediatamente a fronte di gravi violazioni in tema di prevenzione (prima era previsto in caso di “recidiva”)
Per riprendere l’attività, sarà necessario non solo sanare le irregolarità, ma anche pagare una somma aggiuntiva che raddoppierà nel caso in cui ci siano stati altri provvedimenti nei 5 anni precedenti.
Qui di seguito le “gravi violazioni” di cui al punto precedente:
- Mancata elaborazione DVR documento valutazione rischi (sospensione + 2.500 €)
- Mancata elaborazione del Piano di Emergenza (sospensione + 2.500 €)
- Mancata formazione e addestramento (sospensione + 300 € per ogni lavoratore senza formazione)
- Mancata elaborazione POS piano operativo sicurezza (sospensione + 2.500 €)
- Mancata fornitura DPI protezione caduta (sospensione + 300 € per ogni lavoratore senza DPI)
- Mancanza di protezioni verso il vuoto (sospensione + 3.000 €)
- Mancata applicazione armature di sostegno (sospensione + 3.000 €)
- Lavori in prossimità di linee elettriche senza disposizioni organizzative e procedurali per la protezione dei lavoratori (sospensione + 3.000 €)
- Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali per la protezione dei lavoratori (sospensione + 3.000 €)
- Mancanza di protezione contro contatti diretti e indiretti come impianto messa a terra o interruttori differenziali (sospensione + 3.000 €)
- Omessa vigilanza riguardo rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza, segnalazione o controllo (sospensione + 3.000 €)
2. POTENZIAMENTO VIGILANZA E SISTEMA INFORMATIVO
Per potenziare e migliorare la rete dei controlli ufficiali saranno estese le competenze dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che vedrà anche un aumento dell’organico di oltre 1.000 unità.
E’ inoltre previsto un investimento di oltre 3 milioni di euro nel biennio 2022/23 per creare un sistema informatizzato che il personale ispettivo utilizzerà per svolgere e ottimizzare la sua attività di vigilanza.
In programma inoltre la messa a regime del SINP, il sistema informativo nel quale andare a gestire e analizzare i dati in tema di infortuni sui luoghi di lavoro, anche per quelle situazioni che prevedono meno di tre giorni di prognosi.