Lo scorso aprile, con il Decreto PNRR 2024, veniva introdotta una misura speciale per facilitare i controlli e garantire maggior sicurezza nei cantieri mobili, la cosiddetta “patente a punti” oppure “patente a crediti” obbligatoria per tutte le imprese ed i lavoratori autonomi che intendano lavorare in cantiere.
La decorrenza di questo obbligo era prevista a partire dal giorno 01 ottobre 2024, ed eravamo in attesa fino a poco fa del Decreto attuativo che indicasse le modalità operative per ottenerla e gli aspetti pratici relativi a questo adempimento. Il Decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì 20 settembre 2024, e siamo quindi pronti a vedere insieme nel dettaglio il funzionamento di questo nuovo requisito.
Patente a crediti per i cantieri: chi la deve avere?
Facendo riferimento agli articoli 27 e 89 del Testo Unico per la Sicurezza, tutte le imprese ed i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili devono possedere, tra i vari requisiti, anche la patente a crediti con un punteggio minimo sufficiente.
Ricordiamo, per maggiore chiarezza, che i cantieri temporanei o mobili sono tutti i luoghi in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria, quindi “lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro. Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile”.
Sono invece esonerati dall’obbligo della patente sia coloro che forniscono esclusivamente forniture di merci o prestazioni di natura intellettuale, sia le imprese in possesso della qualificazione SOA pari o superiore a III.
Cosa serve per ottenere la patente a crediti?
La patente, rilasciata in formato digitale con l’apposita procedura online sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, si ottiene solo dimostrando di possedere i seguenti requisiti, attraverso autocertificazione oppure dichiarazione sostitutiva atto di notorietà:
- regolare iscrizione presso la Camera di Commercio
- essere in regola con la formazione di tutte le figure come previsto dal Testo Unico, quindi datore di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori dell’impresa e lavoratori autonomi
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
- Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF)
- avvenuta designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
Entro 5 giorni dall’invio della domanda le imprese devono darne informativa al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza interno (RLS) o Territoriale (RLS).
E’ possibile accedere in cantiere e lavorare mentre si attende il rilascio della patente, salvo diversa comunicazione pervenuta dall’Ispettorato.
Se dai controlli emerge la non veridicità riguardo il possesso di uno o più dei requisiti indicati, la patente viene revocata e non è possibile procedere con una nuova richiesta prima che siano trascorsi 12 mesi.
Come funziona la patente a crediti?
Di base vengono assegnati 30 punti, ed è possibile lavorare in cantiere solo se si possiedono almeno 15 punti nella patente. Oltre ai 30 crediti base sono previsti dei crediti aggiuntivi in base alla storicità dell’azienda e alla presenza di investimenti in materia di sicurezza sul lavoro, fino ad un massimo complessivo di 100 crediti nella patente.
Se non si verificano decurtazioni del punteggio, si aggiungerà automaticamente 1 punto ogni 2 anni.
Quando l’azienda riceve sanzioni per non aver rispettato la normativa in materia di sicurezza sul lavoro, vengono decurtati punti dalla patente in base al tipo della violazione commessa. Quando ci sono meno di 15 punti non è possibile iniziare nuovi lavori e potranno essere conclusi solo i cantieri in essere nei quali siano già effettuati almeno il 30% dei lavori.
Chi accedesse in cantiere privo della patente o con patente con meno di 15 punti sarà punito con una sanzione amministrativa pari al 10% dei lavori e comunque di almeno 6.000 euro e con l’esclusione dalla possibilità di partecipare ai lavori pubblici per sei mesi.
Come si recuperano i punti persi?
In caso di patente con punteggio inferiore alla soglia di 15 crediti, il recupero del punteggio fino a tale soglia è subordinato alla valutazione di una Commissione territoriale composta dai rappresentanti dell’INL e dell’INAIL.
La valutazione della Commissione territoriale tiene conto dell’adempimento dell’obbligo formativo in relazione ai corsi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della eventuale realizzazione di uno o più investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro secondo quanto indicato dall’articolo 5, comma 2, del decreto che li elenca.
PER APPROFONDIRE
Decreto Attuativo – decreto 18 settembre 2024
Tabella decurtazioni patente punti cantieri
Parere Consiglio di Stato 01154_2024
Istruzioni tecniche procedura rilascio Patente INL
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